Il comportamento della sezione mista in legno-calcestruzzo non è lineare a causa soprattutto del legame taglio-slittamento della connessione. Tuttavia, nelle applicazioni correnti, per una trave ben progettata, il comportamento non si discosta troppo dalla linearità e si possono quindi adottare metodi di calcolo approssimati basati sull’ipotesi lineare.
Il programma “Solaio LEGNO-CALCESTRUZZO” implementa il metodo approssimato di Möhler, che si basa sulle seguenti ipotesi:
1.conservazione delle sezioni piane per le due sezioni parziali (soletta e travetto) ma non per la sezione composta;
2.comportamento elastico lineare dei materiali e della connessione;
3.piccoli spostamenti ed uguaglianza degli abbassamenti e delle curvature;
4.connessione uniformemente distribuita lungo l’asse della trave.
Se il passo s dei connettori non è costante lungo l’asse della trave, ma varia fra un minimo di smin ed un massimo smax (comunque non superiore a 4 smin) si adotta nei calcoli un passo equivalente:
Il metodo si basa sul calcolo della rigidezza flessionale efficace della sezione composta, a tempo 0 (per le verifiche allo SLU) e a tempo infinito (per le verifiche allo SLE).
Con riferimento alla trave mista semplicemente appoggiata e soggetta a carico uniformemente distribuito, il momento d’inerzia efficace della sezione composta omogeneizzata al legno si ottiene dalla formula:
con
γ |
coefficiente di efficacia della sezione composta |
Ew e Ec |
moduli elastici del legno e del calcestruzzo |
Jid |
momento d’inerzia della sezione ideale omogeneizzata al legno |
J0 = Jw + n·Jc |
momento d’inerzia della sezione priva di connessione omogeneizzata al legno |
n=Ec/Ew |
coefficiente di omogeneizzazione |
dG |
distanza fra i baricentri della soletta e del travetto |
s |
passo dei connettori |
KP |
rigidezza del singolo connettore (o del collegamento) |
L |
luce della trave |
Il calcolo della capacità portante e della rigidezza del singolo connettore sono diversi a seconda che la tipologia della sezione composta sia ad assito interrotto oppure ad assito passante.
Nel caso di assito interrotto le formule utilizzate sono quelle proposte dall’EC5 e dalle istruzioni CNR-DT 206/2007, mentre nel caso di assito interrotto le formule sono quelle derivanti dalle prove sperimentali di P.GELFI, E.GIURIANI, A.MARINI dell’Università di Brescia.
ASSITO INTERROTTO
Il valore di progetto della capacità portante del singolo connettore in presenza di assito interrotto è pari al minore dei seguenti valori (non si considera la resistenza caratteristica all’estrazione):
dove:
fhw,k è il valore caratteristico della resistenza a rifollamento del legno (per unioni con preforatura) pari a:
con φc diametro del connettore e ρk massa volumica del legno.
My,Rk è il valore caratteristico del momento di snervamento del connettore che si ricava dalla seguente espressione:
La capacità portante del connettore è quindi pari a:
Il modulo di scorrimento istantaneo in presenza di assito interrotto (ovvero la rigidezza del singolo connettore) sotto l’azione dei carichi allo stato limite di esercizio si ricava dalla seguente relazione:
ASSITO PASSANTE
Il valore di progetto della capacità portante del singolo connettore in presenza di assito passante è pari a:
(Gelfi, Giuriani, Marini)
dove:
fhw,k è il valore caratteristico della resistenza a rifollamento del legno (per unioni con preforatura) pari a:
fhc,k è il valore caratteristico della resistenza a rifollamento del cls.
La capacità portante del connettore è quindi pari a:
Il modulo di scorrimento istantaneo in presenza di assito passante (ovvero la rigidezza del singolo connettore) sotto l’azione dei carichi allo stato limite di esercizio si ricava dalla seguente relazione:
(Gelfi, Giuriani, Marini)
dove:
con
con MC contenuto percentuale di acqua nel legno
con
con
è il momento d’inerzia del connettore
N.B. Per approfondire nel dettaglio la procedura di calcolo, è possibile consultare le relazioni di calcolo dei due file di esempio in formato pdf.